[Gestori]
Se la memoria non mi inganna, quella pubblicata dal Corriere è la prima intervista a Paolo Dal Pino apparsa sulla stampa italiana da quando è diventato amministratore delegato di Wind. Il manager usa quella che definirei “tecnica Sawiris“: risposte secche, che non lasciano spazio a repliche; risposte che tendono ad esaltare i punti forti dell’azienda e a minimizzare i ritardi accumulati nello sviluppo delle nuove tecnologie.

Prendiamo la Mobile Tv: Sawiris dice che fa fatica a leggere un SMS, figuriamoci guardare la televisione sul cellulare. Dal Pino segue a ruota, boccia la televisione mobile dicendo che il “cellulare non sarà mai un terminale tv”. Concede poi un mercato “di nicchia” per il nuovo servizio. Ad entrambi bisognerebbe chiedere perchè allora Wind sia in trattativa per il DVB-H, se la Tv sui cellulari commercialmente sarà un flop.

L’UMTS? Meno male che siamo ultimi – dice Dal Pino – perchè oggi gli apparati costano la metà rispetto all’anno scorso. Qualcuno dica a Dal Pino di non investire sull’ADSL2+, che tra 3-4 anni gli apparati costeranno molto molto meno rispetto ad oggi…

2 pensiero su “Dal Pino si è Sawirizzato”
  1. l’ottimismo dell’ad non riflette il malumore dei dipendenti ed il clima in wind dopo l’annuncio dei 300 esuberi ma che secondo voci sempre più insistenti potrebbero essere circa 1000 ….

  2. Addirittura 1000? Io ero rimasto a 500… e capisco perfettamente che anche 100 sarebbero un problema, figuriamoci 10 volte tanto 🙁

    D’altronde quando Sawiris aveva detto che non ci sarebbero stati licenziamenti, che Wind a Roma sarebbe stata il centro delle operazioni “europee” di Osracom, ecc ecc.. c’era molto scetticismo.

    Se sei un dipendente Wind, in bocca al lupo 🙂

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