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Da L’espresso:

Si chiama Khaled Bichara ed è il braccio destro del nuovo padrone di Wind. L’egiziano Naguib Sawiris, dopo aver acquistato la compagnia telefonica dall’Enel, lo ha subito piazzato alla guida dell’area Internet e telefonia fissa. Questo 35enne egiziano che ha studiato all’università americana del Cairo è anche presidente della compagnia Internet Linkdotnet, nonché responsabile Internet di Orascom, il gruppo telefonico di Sawiris.

Bichara però è stato arrestato il 10 luglio del 2004 negli Stati Uniti con l’accusa di avere fatto false dichiarazioni all’agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, Usaid. Per il Southern District di New York la sua compagnia, Linkdotnet, aveva incassato due milioni di dollari del fondo promettendo di comprare macchinari made in Usa e invece li aveva usati per ripianare un vecchio debito e per comprare macchinari egiziani.

Nonostante la condanna, Sawiris lo ha portato in Italia. Nell’ultimo road-show per il prestito della società che controlla Wind, Bichara si è dovuto però fermare in Europa. Le tappe americane, per ovvi motivi, sono state seguite da Fabrizio Bona, responsabile della telefonia mobile, uno dei pochi sopravvissuti della vecchia gestione.

Solo da poco Bichara è riuscito ad avere il permesso di soggiorno in Italia. In Wind ci si interroga sulla natura del legame con il capo. Bichara è bravo, ma si dice che sia il genero di Sawiris. Forse è una leggenda, ma il Faraone non ha mai smentito. (M.L.)

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