[gestori]
Solo ora ho un momento per girellare in rete e leggere un po’ gli articoli dei colleghi dedicati al CeBIT. Me ne salta all’occhio uno sull’HSDPA targato Vodafone, argomento di cui ho scritto anche in Telcoeye.
Punto Informatico
http://punto-informatico.it/p.asp?i=58282&r=Telefonia
“I dettagli commerciali sulle offerte che verranno proposte al pubblico da Vodafone arriveranno più avanti, ma c’è un dato di fatto confortante: i costi per MB su rete HSDPA corrisponderebbero a circa un quinto di quelli relativi alla rete UMTS“, firmato da Dario Bonacina.
In un mio recente articolo, http://www.cellulare-magazine.it/news.php?id=5246, scrivevo:”Nessuna anticipazione sui prezzi, ma a regime dovrebbero essere inferiori aquelli attuali: il costo per MB di una rete HSDPA è un quinto rispetto all’UMTS“.
Dove ho preso il dato? Semplice, ho parlato con Giovanni Strocchi durante la demo HSDPA nella sede Vodafone. Ho fatto alcune domande, parte tecniche e parte di strategia. E alla domanda su quanto costasse un MB in 3,5G, Strocchi ha dato una risposta assai articolata (costi di set-up della rete, costi a regime, 3,5G Vs WiMAX, ecc) che per motivi di spazio, nel mio pezzo ho deciso di sintetizzare in quel modo.
Ora, può darsi che io mi sbagli e se così fosse chiederò scusa, ma non mi pare che Vodafone abbia mai dato tale dato in un comunicato (a dire il vero, non ci sono stati nemmeno comunicati sull’HSDPA italiano ma questo è un altro discorso ancora).
Mi rimane allora una curiosità: dove avrà preso quel dato l’autore del pezzo di PI? Probabilmente se a scrivere il dettaglio sulle 3,5G fosse stato ilSole24Ore, la citazione sarebbe stata inevitabile. E invece…
Ti posso assicurare che anche se fosse il Sole 24 Ore, PI non ti cita.
Fidati.
Mr Reset
Lungi da me innescare una polemica sulle scelte editoriali di PI, che è e rimane un ottimo quotidiano on line.
Semplicemente sarei curioso di capire dove l’autore dell’articolo HSDPA ha preso quei dati… gli ho anche scritto, attendo risposte 🙂
Mi fa piacere che tu non sia interessato ad innescare polemiche.
Mi fa un po’ meno piacere che tu abbia pubblicato questo post prima di aver letto la risposta che ti ho dato via mail.
Tu hai illustrato pubblicamente le tue fonti (non era necessario, penso tu sia un professionista e che non abbia necessità di giustificarsi in questa forma). Io ho illustrato le mie, a te, itenendo di poter essere trasparente.
E, anzi, ti chiedo esplicitamente di non divulgare quanto io ho scritto a te in forma privata.
Grazie.
Dario,
come scritto nel primo post sono pronto a scusarmi nel momento in cui mi si dimostrerà che ho scritto una cretinata. Errori ne fanno tutti e io non sono immune
🙂
Leggo solo ora la tua mail privata, di cui ti ringrazio, e rispetto la tua volontà di non divulgarla.
Ti risponderò in privato al ritorno da CeBIT, ti anticipo però che… le spiegazioni non mi hanno convinto, ma siccome non è mia intenzione scatenare flame o innescare polemiche inutili, l’argomento è per me chiuso.