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Da 187.it: “Fino al 30 aprile 2006 alle chiamate verso clienti di altri operatori di rete fissa nazionale verranno applicate le medesime condizioni economiche previste per le chiamate verso clienti di rete fissa Telecom Italia”.

Una proroga per Teleconomy, la flat voce di Telecom Italia che – sin dall’esordio – permette di telefonare a costo zero solo verso clienti Telecom Italia, escludendo coloro che sono passati in ULL ad altro operatore. Sempre sin dall’esordio però, tale discriminazione non è stata applicata.

Come fa notare Alessandro, non si tratta di generosità da parte di Telecom, ma di un preciso obbligo normativo. Telecom Italia è un operatore dominante e l’esclusione delle chiamate verso altri operatori rafforzerebbe ulteriormente la posizione dell’ex monopolista.

All’osservazione di Longo, aggiungo un dettaglio non meno importante: ad oggi manca la possibilità per un utente di telefonia fissa di conoscere a che operatore appartiene un determinato numero.

Nella telefonia mobile, il numero breve 456 permette di sapere se un 338 è TIM o se con la portabilità è passato a Vodafone, se un 328 è Wind o è passato a 3 e così via. Nella telefonia fissa, sapere se uno 011 è ancora di Telecom Italia oppure se con l’ULL è passato a Wind o Tiscali è impossibile.

Telecom Italia dovrà quindi non solo sperare in una nuova regolamentazione dei mercati 3 e 5, ma anche implementare un sistema per permettere agli utenti di sapere a priori a che operatore appartiene un numero fisso.

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