[telefonia fissa]
La Commissione Europea ha deciso: non serve imporre le regole del servizio universale ai mercati europei della telefonia mobile e dell’accesso Internet a banda larga. Per intenderci, le regole del servizio universale sono quelle che impongono ad esempio a Telecom Italia di fornire ovunque una linea fissa a chiunque la richieda.

Secondo il commissario Viviane Reding, imporre – tra gli altri – l’obbligo di fornitura del servizio alzerebbe i costi senza dare benefici sufficienti. Meglio il lassez faire, la mano del mercato che aggiusta tutto. La Reding ricorda comunque che rimangono aree (ad esempio quelle rurali) dove le condizioni strutturali giustificano l’intervento pubblico atto a ridurre il divario digitale.

La proposta della Commissione dovrà ora essere votata dal Parlamento europeo, che sta lavorando ad una revisione globale delle regole del servizio universale.

Un pensiero su “Niente servizio universale per Web e telefonini”
  1. ma quale mano del mercato? I monopolisti blindati che inneggiano al libero mercato sono stati finanziati per decenni dallo Stato, che alla fine gli ha pure regalato la rete telefonica.

    Il servizio universale sarebbe una contropartita MINIMA, ma ovviamente gli utenti contano meno di zero.

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