[gestori]
Pensavo di non affrontare l’argomento, ma alla quinta mail-passaparola-catena di San Antonio di oggi mi sono detto che forse è il caso di scrivere due righe 🙂
Il tutto nasce da una lettera che un utente italiano ha inviato all’Unione Europea per lamentarsi dei costi di ricarica, definendoli “una cosa che accade solo in Italia mentre in tutti gli altri paesi europei si paga ciò che si consuma”. Abituati all’inerzia della PA italiana, non deve essere sembrato vero all’utente italiano di trovare nella mailbox una risposta dell’Unione Europea.
Un risposta in cui l’UE scrive: “La Commissione la ringrazia per averci fornito tali dati che sono considerati utili per lo svolgimento delle proprie attività, con particolare riguardo a quella di monitoraggio dello sviluppo della concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni, anche al fine di assicurare e proteggere gli interessi dei consumatori. A tal fine, mi preme sottolinearLe che la Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea tiene nella massima considerazione quanto da Lei indicato ed ha provveduto a prendere contatto con le Autorità italiane al fine di ottenere ulteriori informazioni su quanto da Lei denunciato. “
E’ stata messa on line una petizione “per l’abolizione dei costi di ricarica”, passata da 10 a quasi 40mila firme grazie anche alla pubblicità fatta dal blog di Beppe Grillo e da alcuni articoli (qui Bonacina per Punto Informatico).
Sul fatto che pagare un costo di ricarica ogni volta possa dare fastidio non posso dire nulla, anche a me dà fastidio pagare ogni mese la tassa di concessione governativa.
Va però detto che:
– esiste un gestore, Wind, esistono due gestori (Wind e 3), che non fanno pagare costi di ricarica (oltre i 60 euro per Wind e 90 per 3). Non li faceva pagare anche sui tagli piccoli, così come non li faceva pagare la scomparsa Blu sulle ricariche via Bancomat: se i 50 e rotti milioni di utenti con sim ricaricabile odiano il costo di ricarica, cosa aspettano a premiare i gestori che non lo applicano? Basta una MNP…
– il costo di ricarica esiste anche in altri Paesi europei, magari sotto altri nomi o con altre forme. Se in Italia i gestori vendessero (che so, 50 euro come costo di set-up e solo 10 euro di credito) le sim ricaricabili anziché regalarle nel sacchetto delle patatine, cambierebbe qualcosa?
– All’estero il 50% degli utenti ha un abbonamento, in Italia siamo all’8% (vero, c’è la TCG ad influire, ma per chi usa mediamente il cellulare la spesa è simile). Forse gi italiani amano dare i soldi in anticipo e pagare i costi di ricarica…
– Conosco persone che ricaricano 20-30 euro ogni mese, versando puntualmente l’obolo: non potrebbero ricaricare 100 euro ogni 3 mesi abbassando l’incidenza percentuale del costo di ricarica?
– Il costo di ricarica è comunque lo si voglia vedere il prezzo di un servizio: il tabaccaio sotto casa offre un servizio e va remunerato, chi distribuisce le ricariche va remunerato, chi le stampa va remunerato. Cosa cambierebbe se non ci fossero costi e le chiamate costassero 3cent/min in più? Oppure se si potesse ricaricare solo via Web pagando con carta di credito? Oppure se il credito ricaricato durasse due mesi anziché 12? La comodità si paga…
Veniamo poi al vaporware contenuto nella famosa mail-catena di S.Antonio. Cito testualmente:
“In questi giorni è passata sotto esame alla Commissione Europea la richiesta di abolizione dei costi di ricarica per le schede cellulari (i famosi 5 euro sui 30 che paghiamo) presentata da un comune cittadino italiano. Questo fenomeno è tutto italiano, negli altri paesidel mondo il credito telefonico corrisponde a quello che si ha pagatoper la ricarica! La notizia che la C.E. si stia mobilitando (e ha già preso contatticon l’Authority italiana) ci rinfranca moltissimo, ed è un segnale chiaro e pulito del fatto che qualcosa può cambiare. Per questo riporto qui sotto un link nel quale si può firmare (online) la petizione per l’abolizione dei suddetti costi di ricarica. Bisogna arrivare a quota 50000 firme… siamo solo a 25000!”
Il sig. D’Ambra poi dichiara a PI: “È una ottima notizia quella che ci arriva da Bruxelles. La Commissione ci ha garantito che farà di tutto per risolvere quest’anomalia e si è adoperata in tal senso, un bel passo avanti verso l’abolizione di quest’assurdità che esiste solo in Italia”.
Dunque, dunque….
– il costo di ricarica esiste anche all’estero (magari sotto altri nomi o forme)
– l’Unione Europa non si è mobilitata, semplicemente come sempre accade se un cittadino scrive, l’UE risponde con una lettera di cortesia personalizzata (a me è capitato diverse volte di riceere “Grazie chiederemo maggiori info alle Autorità italiane ecc ecc)
– l’UE conosce a memoria il sistema italiano, non c’è bisogno che un cittadino segnali che in Italia si paghi il costo di ricarica 🙂
– non ho letto di “mobilitazioni dell’UE” contro i costi di ricarica
– petition on line è uno strumento carino, ma assolutamente inaffidabile perchè se volendo è possibile votare 10000 volte con dati inventati.
Qualcuno ha parlato di intervento dell’Antitrust europeo per eliminare il costo di ricarica: perchè accada, bisognerebbe dimostrare che esiste un cartello. Possibile, ma non facile, considerando la presenza di offerte (ricariche power e simili), costi di ricarica assenti (Wind per tagli medio-alti), incidenza dei costi di ricarica diversa a seconda dei gestori (pagare 5 euro su 25 o 5 su 30 è diverso).
E adesso, per favore, fate un abbonamento ed evitate di intasarmi la mailbox :-)))
Addenda et corrigenda:
– i più pignoli mi fanno notare che, a proposito di ricariche Wind senza costi, invece di “cinquantina di euro” dovrei scrivere 60 euro.
– Effendi corregge ulteriormente la questione delle ricariche Blu senza costi: si pagavano comprando la ricaricabile sotto casa, erano gratis utilizzando il Bancomat
Il tuo sfogo non è completo. Vorrei aggiungere qualcosa (scusa il maiuscolo, non voglio urlare, e’ solo per evidenziare meglio)
1) Dici “Sul fatto che pagare un costo di ricarica ogni volta possa dare fastidio non posso dire nulla, anche a me dà fastidio pagare ogni mese la tassa di concessione governativa”.
E CHE C’ENTRA? LA CONCESSIONE GOVERNATIVA VA AL GOVERNO.
2) Dici “esiste un gestore, Wind, che non fa pagare costi di ricarica per tagli medi (una cinquantina di euro) … cosa aspettano a premiare i gestori che non lo applicano? Basta una MNP…”
HAI IDEA DI QUANTO BISOGNA ASPETTARE IN ITALIA PER LA MNP?
Insomma, ti passa la voglia.
Per il resto condivido in toto e mi unisco all’auspicio che la mailbox non accolga più queste bufalate 😉
Caro Ferd, grazie del contributo innanzitutto!
Per il punto 1), la vedevo più lato-utente (pagare 10 euro a bimestre in TCG o in ricariche poco cambia) che non lato-operatore. A parità di spesa, è preferibile l’abbonamento.
per il punto 2), verissimo, la MNP ha tempi biblici (e l’Agcom guarda…) ma è comunque uno degli strumenti a disposizione.
“cosi come non li faceva pagare la scomparsa Blu”
-Se invece vuoi utilizzare le ricariche blu continua disponibili in tagli da 20,000, da 60,000 e 110,000 lire (IVA inclusa) comprensive di 16,000, 50,000 e 100,000 lire (IVA inclusa) di traffico prepagato…-
(www.blu198.it)
Da cliente della prima ora dello scomparso gestore volevo fare questa piccolissima (inutile eheh) precisazione.
Dimitri
Grazie della precisazione, a memoria ricordavo che Blu non avesse costi ma evidentemente mi sbagliavo 🙂
http://www.beppegrillo.it/2006/05/innovazione_mangiasoldi.html
Adesso per favore qualcuno spieghi a Beppe Grillo che ha scritto davvero una gran cazzata! 🙂
Beh, dai, da sempre Grillo è demagogico-populista, fa parte del personaggio!
Carissimo MK,
in effetti molto di quel che dici contro la mobilitazione è corretto.
Ma perchè devo spendere 5 euro di costi di ricarica pagando con carta di credito direttamente dal sito della wind, senza intermediari nè niente?
Perchè devo ricaricare di 50 euro se, da studente, riesco a malapena a racimolarne 25 per una ricarica ogni 2 mesi?
Perchè devo farmi l’abbonamento che non mi da un’autolimitazione delle chiamate che faccio?
E tanti altri perchè…mah.
Di perchè ce ne sono tanti, ma te li sintetizzo: perchè questo è il mercato, questa l’offerta commerciale. Io credo che sia fondamentale che ci sia chiarezza nell’offerta, ma una volta che hai deciso che ti sta bene, lamentarsi non ha senso.
Anche io vorrei chiamare spendendo la metà, viaggiare pagando la benzina un terzo, assaggiare una pizza pagandola 2 euro e non 8. Però nel momento in cui telefono, viaggio, ceno in pizzeria accetto il meccanismo, accetto i prezzi e tutto il resto.
E non sto dicendo che i gestori siano dei santi, semplicemente mi dico che la possibilità di non pagare quel costo esiste: se fosse sfruttato in massa, probabilmente i concorrenti si adeguerebbero.
Di perchè ce ne sono tanti, ma te li sintetizzo: perchè questo è il mercato, questa l’offerta commerciale.
MA LO VUOI CAPIRE O NO CHE PROPRIO QUESTO BISOGNA CAMBIARE?! PECORA!
MA LO VUOI CAPIRE O NO CHE PROPRIO QUESTO BISOGNA CAMBIARE?! PECORA
Infatti lui ti ha già risposto poco sopra:”la possibilità di pagare quel costo esiste: se fosse sfruttata in massa probabilmente i concorrenti si adeguerebbero”…pensiero che peraltro condivido.
Io capisco le difficoltà di uno studente, ma quando vedo signori che al tabacchino acquistano le mini ricariche da 5/10€ (che hanno il maggior tasso d’incidenza sul costo di ricarica), beh non posso fare a meno di interrogarmi….
dimitri
Concordo,basta fare i propri conti.
Se uno usa molto il telefono può fare l’abbonamento, se lo usa poco la ricarica, magari in tagli grossi ….e se uno come il sottoscritto ha un secondo numero TIM che non usa quasi mai ma che non vuol perdere, una volta l’anno può buttare anche qualche euro per comprare la ricarica da 5€ infondo è una comodità avere un numero che nessuno conosce :-))
Se la tolgono …tanto meglio, ma non mi sembra il problema fondamentale dell’Italia, neppure limitatamente alle telecomunicazioni …vogliamo parlare del canone telecom o dei costi dell’ADSL? 😉
Che dire, grazie per le riflessioni, vedo che non solo il solo a dire che ci sono leve più efficaci per smuovere il mercato…
Traspare il tuo conflitto di interessi….
Lo sappiamo che lavori per la WIND dai.. 😉
Esatto 😛
NASCE http://WWW.ABOLIAMOLI.EU – PER L’ABOLIZIONE DEI COSTI DI RICARICA
Sulla soglia delle 200,000 firme raccolte dalla petizione per l’abolizione dei costi di ricarica lanciata da Andrea D’AMBRA nasce il sito http://www.aboliamoli.eu da dove è possibile raggiungere e firmare la petizione che è ormai in procinto di raggiungere quota 200,000 firme.
Sul sito http://www.aboliamoli.eu tra le altre cose tutte le informazioni sulla petizione, la storia, il promotore, i messaggi ricevuti dai firmatari della petizione e i media che hanno parlato di noi gli aggiornamenti e le novità dell’iniziativa.
Sito con Google Ads, il nome del promotore scritto almeno 15 volte in maiuscolo e… scommettiamo che quele 393 è un profilo autoricarica? fatte salve le considerazioni già elencate, la nuova “iniziativa” spinge la puzza di bruciato ancora più in là…
Carissimo il mio dipendente wind,
mi dispiace ma le tue considerazioni perdono il tempo che trovano…
Mi dispiace ma non essendo un’associazione dei consumatori o un apparato con risorse finanziare proprie. ( ti ricordo che le associazioni di consumatori prima di ogni intervento chiedono la quota annuale che si aggira sui 50 Euro) e poi magari ti ignorano…
– Un modo per finanziare in parte il sito, che ha dei suoi costi, la stampa e l’invio della petizione dovrò pur trovarlo o ti dispiace?
– Il nome del promotore è scritto molte volte proprio affinché “qualcuno” non arrivi e si appropri dell’iniziativa come già è stato tentato…
– Autoricarica? Esiste ancora?
Skugnizzo,
mi spiace ma non sono a libro paga di Wind (Google ti è amico). Cito Wind perchè, insieme a 3, permette di non pagare il costo di ricarica per alcuni profili e chi vuole fare il paladino dei “no ricarica” dovrebbe saperlo bene, anzi meglio.
Detto questo, per me puoi anche chiedere 1 euro per ogni persona che firma, il 5 per mille delle loro dichiarazioni dei redditi o vendere gli spazi del sito a migliaia di euro. Buona fortuna!
Il punto è però un altro: nella petizione si sostengono cose *non vere*, ovvero che il costo di ricarica esiste solo in Italia e che l’Unione Europea sta intervenendo. Entrambe le informazioni non sono corrette.
Sul resto dell’iniziativa, rimangono valide le idee espresse nel mio post.
Ps: continuo a credere che quel 393 sia un’autoricarica, ma anche in questo caso poco importa perchè il punto centrale della discussione è un altro…
Ciao, vorrei solo dirti che per il gestore 3 i costi di ricarica NON si pagano se la cifra spesa e’ pari o superiore a 90 euro e questo vale per tutti i piani tariffari del gestore cinese. Spero che correggerai quindi la notizia messa in rete dato che proprio dopo poche righe dall’inizio del tuo post si puo’ leggere che “esiste un gestore, Wind, che non fa pagare costi di ricarica per tagli medi…” lasciando cosi’ intendere che wind e’ l’unica a non far pagare i costi di ricarica.
Secondo poi, quando affermi che in europa i costi di ricarica si pagano ugualmente, magari sotto altri nomi o con altre forme, dai una notizia assolutamente superficiale e incompleta. Quanti sono questi gestori? Quali sono gli altri nomi sotto cui vengono mascherati questi costi? Quali sono le altre forme?
Io altrettanto superficialmente potrei ribattere alla tua affermazione dicendo: non e’ vero, molti gestori europei i costi di ricarica non li fano pagare.
Tu, legittimamente, saresti senz’altro portato a chiedermi: si, ma quali gestori? Quanti?
Quindi con la stessa passione con cui ti leggo abitualmente qui e sui newsgroup, ti invito ad essere piu’ preciso, non perche’ a me tu debba qualcosa o per un qualche obbligo di sorta, ma soltanto perche’ di giornalisti che scrivono corbellerie sul corriere, su repubblica, sugli altri giornali e telegiornali ne abbiamo fin troppi. E a me personalmente viene un travaso di bile quando apprendo che un giornalista per fare servizietti al tg o per leggere il gobbo con gli occhi pallati o per scrivere ogni tanto 30 righe su un giornale si porta a casa comodamente 5/10 mila euro al mese. (Non parlo ovviamente di quelli sfruttati a 2 euro al pezzo e non vorrei che la discussione si spostasse su questo tema: direi di farla rimanere sui costi di ricarica se siete d’accordo)
Grazie delle precisazioni e riflessioni.
Per quanto riguarda i costi di ricarica 3, sono citati tra i commenti ma li aggiungo al post.
Per quanto riguarda i costi di ricarica “europei”, capisco che dire solamente “esistono” possa sembrare superficiale, ma il discorso è lungo e complesso: elencare quali sono i gestori, in che Paesi, con che offerte e così via porterebbe via due pagine, scopo della riflessione sul blog è solo informare che il costo di ricarica non solo è italiano. Per uno sguardo alle offerte estere, http://www.prepaidgsm.net riporta parecchi dettagli.
Grazie!
Salve mi chiamo Nicola, sono uno studente.
Vorrei dire che nel paese d’origine di mia madre, la Grecia,un paese tutto europeo (appartiene all’U.E. da 26 anni e ha come moneta l’euro da 5) IL “COSTO DI RICARICA”, -FREGATURA IMMENSA- NON ESISTE, E NON E’ MAI ESISTITO!!E VI DICO DI PIU’…I DUE DEI TRE GESTORI CHE SONO PRESENTI IN GRECIA, SI STROVANO ANCHE IN ITALIA(!!) , OVVERO LA VODAFONE E LA TIM..(VODAFONE, TIM, COSMOTE)
io vivevo in Grecia fino a pochi anni fa, e vi posso garantire che NESSUNO dei tre gestori (L’uno multinazionale, l’altro italiano, e l’altro greco) HA MAI CONSIDERATO L’EVENTUALITA’DI IMPORRE I “COSTI DI RICARICA”….la gente scenderebbe in piazza (almeno in grecia, nn so altrove)..e poi scusate, pensateci un’attimo..cos’è “COSTO RICARICA”?? PAGARE PER PAGARE?? se ci riflettete è assurdo..io vado in grecia 3 volte l’anno..e QUESTA FREGATURA – almeno ancora- NON ESISTE…
e a chi subito direbbe “ah, sì però le tariffe sono più alte in compenso”, voglio dirli, che NON E’ VERO…le tariffe, ho controllato, la pasqua scorsa, a parità di minuti sono UGUALI, SE NON PIù ECONOMICHE IN CERTI CASI….
vorrei sapere cosa risponderebbero i benestantissimi “Signori” dei gestori italiano su questo…
voglio chiudere dicendo a chi dice”ah, sì però la wind e la tre dopo 60 e 90 euro rispettivamente nn te li fanno pagare i costi ricarica”, che QUESTO, in Italia è un’eccezione….in altri paesi, come la Grecia, è REGOLA….
Nicola M.
Nicola,
mi pare però che quando compri una ricaricabile ti facciano pagare (Tim Hellas poco meno di 9 euro con 1 euro di credito; Vodafone 19 euro con 8 euro di credito) e nel caso di Tim devi ricaricare ogni 6 mesi. In compenso le ricariche sono gratuite.
Sulle tariffe, per quel poco che ho visto in Grecia i profili ricaricabili prevedono circa 30 cent on net e 60 cent verso altri gestori, oppure 40 cent circa verso tutti. Non sono esdattamente uguali 🙂
Come detto, rimango convinto che la coperta sia corta, se elimini un introito ne deve arrivare un altro…
Caro Nicola, tralasciando il discorso della copertura, ribadisco che l’assenza di costi di ricarica è compensata da un costo iniziale di set-up, da una minor durata del credito e da tariffe leggermente più elevate.
Ciao sono di nuovo Nicola..
non per fare il polemico,
ma anche se così fosse (ci sarà una verifica da parte mia) penso che la gente preferirebbe spendere i propri soldi più gradualmente, anzichè vedere sparire i propri soldi SUBITO, così senza motivo…nel caso della 8+2 il “costo ricarica” rappresenta il 20% del proprio denaro…
Io credo, e nn sono l’unico, che l’esistenza di questo “costo” è dovuto al fatto che, in mancanza di concorrenti -leali e sleali- i 3-4 gestori possono comportarsi come gli pari nei confronti dei consumatori, i quali, ahimè, indifesi non hanno un quinto o sesto gestore a cui rivolgersi, e quindi costretti ( “ahimè”) a pagare, senza sapere il perchè…
..tale assurdità mi ricorda, per certi versi, quella della la RAI con la Mediaset..l’una ti chiede 99,90 euro all’anno dandoti un servizio -qualitativamente discutibile-, e l’altra ti da lo stesso servizio(se non meglio) senza chiedere nulla…
Io sono un cittadino italiano qualsiasi,e più che altro, un consumatore qualsiasi
e la penso così
(ma ripeto, non sono l’unico)
…forse qualcuno altro, magari lavora per questi gestori, e deve difendere la categoria,e la professione, e quindi la pensa diversamente…
Qualcuno disse una volta “difendi la verità, anche quando questa ti fa torto…”( o qualcosa simile)
..
saluti a tutti
Nicola M.
PS: c’è qualcuo che può darmi degli aggiornamenti sulla petizione all’UE per l’abolizione dei costi ricarica e se questa esiste veramente?…grazie
Prima cosa dire che all’ estero non è vero che non ci sono costi di ricarica come fai a dirlo ?
Poi i costi di ricarica sono una gran fregatura !!!!!!!!!!
Non solo sulle tariffe ci sono le tasse e dobbiamo pagare anche la ricarica ?
Ma questo è molto ma molto assurdo……….
Ciao a tutti,
sono Nicola M.
Io servendomi dei FATTI (link inseriti nei miei commenti, vedere sopra) HO DIMOSTRATO che, almeno in GRECIA,paese meditteraneo, parte dell’UE da 26 ANNI e con l’euro da 5 ANNI, -più o meno come l’Italia, no?-, NON ESISTONO I “COSTI RICARICA”…
per gli altri paesi europei, non saprei..ma posso immaginarmi…
bisogna fare delle verifiche con i dati in mano…invito qualsiasi persona specialmente bilingue, come me di fare le stesse verifiche in un’altro paese membro dell’UE…
ne vedremo delle belle…
ciao a tutti!!
Nicola M.
Ultima risposta per Nicola, poi smetto perchè il botta e risposta sul blog non serve a nessuno 🙂
Nicola, per favore rileggi ciò che ho scritto: i costi di ricarica non ci sono, ma esistono altri costi diretti (acquisto sim, tariffe più alte) e indiretti (meno durata del credito) che alla fine non fanno che confermare la mia tesi.
Da qualche parte i soldi devono pur entrare, a te andrebbe bene se i gestori italiani aumentassero di 10 cent/min il costo delle telefonate togliendo i costi di ricarica e mettendo un limite di 6 mesi alla durata del credito ed un costo di 10-20 euro quando compri una ricaricabile nuova?
Ciao!
di nuovo Nicola..(siete stanki di me??se sì, smetto subito e do il mio posto a qualcun’altro…ci metto un attimo a trovare qualcuno che vuole dimostrare che il “costo ricarica” è una anomalia tutta italiana.. 😛
totalmente d’accordo per “il botta e il risposta che nn serve a nessuno”..
Hai ragione
Risponderò nei prossimi giorni…è inutile stare qua e fare così..facciamo prima in chat, no? 🙂
Così, nei prossimi giorni inoltrerò link dove è provato che comunque le tariffe in Grecia NON sono più alte, e che NON si paga la sim quanto la si compra, etc.
….e molto altro ancora..così nessuno rimane affamato. !!
Un saluto a tutti e anche a Massimo..(niente rancore..come disse qualcuno..”non condivido il tuo punto di vista, ma farò tutto per difenderlo..”(o qualcosa simile)
Ciao!!!!!!
PS: non scriverò niente altro,(per adesso) quindi tranquilli
:-)))
(Nota di servizio: posto nuovamente il messaggio di Nicola riguardante la grecia, riformattato con gli URL corti):
Anonymous said…
Ciao a tutti..sono di nuovo Nicola M.,
per rispondere all’amico di prima..
Non so dove ha avuto le sue informazioni, ma ho raccolto un’pò
di informazioni dai siti dei gestori greci stessi, ed inoltro i link come
segue…(traduzione dei testi greci, dove nn è disponibiloe una traduzion in inglese, è possibile farla tramite uno dei tanti traduttori sulla rete)..
La Vodafone Grecia,
ha una copertura che si avvicina al 100%..basta vedere la mappa..
http://snipurl.com/qjim
(quel poco che non è coperto è dovuto alle montagne di grande rilievo…abbiamo un’pò di montagne anche in Grecia,sapete 😉 )
e per la sue ricariche, ecco la prova che nn ci sono costi ricarica..
http://snipurl.com/qjin
si legge benissino il costo delle ricariche nella tabella..anche uno che nn conosce il greco…è molto chiaro mi pare..io nn vedo costi ricarica..
Passiamo alla TIM Grecia:
la copertura è del 99.3%..non mi pare poco..
http://snipurl.com/qjio
(terza riga del testo…99.3% si legge chiarissimo)..continuando a leggere sulla stess pagina c’è scritto che le chiamate dove la linea nn è stata interotta rappresentano il ben 99,15% (!) del totale…questa sarebbe la cattiva copertura??
..ma..
Passiamo alle carte di ricarica della TIM…
http://snipurl.com/qjip
anche per chi nn conosce il greco, si legge chiarissimo quale è il costo effettivo, sia sulla tabella, sia visualmente dalle foto delle ricariche stesse..voi vedete 8 + 2 (10)?
La Cosmote greca è la più bella di tutte…
ha la copertura in inglese (secondo e terzo testo in inglese della pagina)..ha una copertura che va OLTRE il 99,6%…
http://snipurl.com/qjig
e per i più pignoli,(oltre che increduli), ecco anche la mappa…
http://snipurl.com/qjij
E le ricariche della COSMOTE??
eccole qua!
http://snipurl.com/qjik
NON SOLO NESSUN COSTO RICARICA DELLE RICARICHE DA 9 EURO E DA 15 EURO ,
MA ADDIRITTURA TI REGALANO 3 EURO PER QUELLE DA 30!!
ALTRO CHE “COSTO RICARICA”..
PER LE TARIFFE RIMANETE AGGIORNATI CHE SCOVERO’ ALTRI DATI..SEMPRE DAI
SITI UFFICIALI DEI GESTORI..ci mancherebbe..
bye bye
Anche Attivissimo ha i miei stessi dubbi…
http://attivissimo.blogspot.com/2006/05/petizione-costi-di-ricarica.html
> ..tale assurdità mi ricorda, per
> certi versi, quella della la RAI
> con la Mediaset..l’una ti chiede
> 99,90 euro all’anno dandoti un
> servizio -qualitativamente
> discutibile-, e l’altra ti da lo
> stesso servizio(se non meglio)
> senza chiedere nulla…
Falso.
Su Mediaset c’è molta più
pubblicità che devi subire. Questo
fa sì che i film siano di fatto
rovinati e che tu debba perdere
del tempo (=denaro).
Manca inoltre un canale culturale
come RaiTre e c’è invece un canale
tuttogossip come Italia1.
Per quel che riguarda l’argomento
dell’articolo sono in buona parte
d’accordo con maxkava. Non si può
però negare che in ogni caso
faccia bene mettere in rilievo
questo problema anche per aprire
gli occhi a chi spende in modo
poco consapevole e poi si lamenta.
..vorrei aggiungere se non è stato detto che Vodafone fa pagare 5Eu di operazione dalle ricariche di 25Eu fino a quella max di 250EU, se facciamo almeno quella da 100 ogni tot mesi il risparmio è notevole…
CERTO che conviene..a noi, e a….LORO!
..ancora nn avete capito che su questo proprio contano?..vogliono che noi spendiamo subito 25 € 50 € e così via (pensando che risparmiamo sui “costi di ricarica”)..poi loro hanno già quei soldi in tasca…poi tu puoi usare (e quindi esaurire il tuo credito)le loro reti GSM, GPRS e UMTS , che comunque devono mantenere in OGNI caso..e quasi un gioco..devono solo scoprire come tirarci i soldi fuori dalle nostre tasche…
Indagine su ricariche cellulari
Sara’ condotta in maniera congiunta da Antitrust e Agcom (ANSA) – GENOVA, 3 GIU -Un’indagine di Antitrust e Agcom sara’ condotta dalla settimana prossima sui costi agli utenti per la ricarica dei telefonini con Ricaricard. Lo ha annunciato il presidente dell’Agcom Corrado Calabro’ spiegando che a tale scopo sara’ firmato un protocollo d’intesa. ‘Se si ravvisera’ un abuso – ha aggiunto – sara’ l’Antitrust ad intervenire, se invece si trattera’ di una violazione delle regole la sanzione sara’ dell’Agcom’. Calabro’ ha poi negato ‘chiusure’ sull’operatore virtuale mobile.
L’indagine nasce dalla denuncia di Andrea D’AMBRA, 22 anni di Ischia, studente alla facoltà di Scienze Politiche alla Federico II di Napoli, che con la sua petizione (www.aboliamoli.eu) ha raccolto oltre 300,000 firme indirizzate alla Commissione Europea.
“Apprendiamo con soddisfazione l’intervento di Calabrò, ciò non può che farci piacere, qualcosa comincia a smuoversi” afferma D’AMBRA, aspettiamo di vedere i risultati. E’ incredibile come le c.d. associazioni dei consumatori che in teoria dovrebbero difendere questi ultimi non hanno fatto nulla in merito e come un semplice studente/consumatore sia stato capacace di sollevare questo polverone interessando la Commissione Europea e facendo intervenire le autorità competenti (Antitrust-AGCOM)
http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/economia/news/2006-06-03_1031895.html
Tlc. Indagine congiunta di Antitrust e Agcom per i costi delle ricariche per i telefonini
Indagine sui gestori telefonici
Roma, 3 giugno 2006
Una indagine congiunta dell’Antitrust e dell’Agcom sarà condotta a partire dalla settimana prossima sui costi sopportati dagli utenti per la ricarica dei telefonini con le Ricaricard.
Ad annunciarlo è stato il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, conversando con i giornalisti durante i lavori dell’ottavo ‘Evento Ericsson’.
Lo stesso Calabrò ha reso noto che le due Autorità firmeranno, probabilmente mercoledì prossimo 7 giugno, un protocollo d’intesa, molto snello, per operare congiuntamente.
“Noi – ha detto – abbiamo già deliberato l’avvio, l’Antitrust lo farà mercoledì. Abbiamo deciso di fare un’indagine congiunta proprio per non lasciare spazio a eventuali abusi , rafforzando la collaborazione tra le due
Autorità”.
L’indagine, secondo Calabro’, dovrebbe durare un paio di mesi.
L’indagine nasce dalla denuncia di Andrea D’AMBRA, 22 anni di Ischia, studente alla facoltà di Scienze Politiche alla Federico II di Napoli, che con la sua petizione (www.aboliamoli.eu) ha raccolto oltre 300,000 firme indirizzate alla Commissione Europea.
“Apprendiamo con soddisfazione l’intervento di Calabrò, ciò non può che farci piacere, qualcosa comincia a smuoversi” afferma D’AMBRA, aspettiamo di vedere i risultati. E’ incredibile come le c.d. associazioni dei consumatori che in teoria dovrebbero difendere questi ultimi non hanno fatto nulla in merito e come un semplice studente/consumatore sia stato capacace di sollevare questo polverone interessando la Commissione Europea e facendo intervenire le autorità competenti (Antitrust-AGCOM)
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=62030
L’articolo di Telcoeye sembra molto partigiano, chiaramente a difesa delle telco e dello status quo. Per la cronaca, avendo vissuto in Gran Bretagna per 8 anni, posso confermare che li’ non esiste alcuna tassa ricarica o simili. Se succede in altri paesi europei, non lo so e non mi sembra giusto azzardare un’ipotesi senza informazioni precise. Di sicuro in GB, essendo un paese dove i diritti del cittadino vengono rispettati di piu’, una truffa del genere non sarebbe durata a lungo. Speriamo che telcoeye si sbagli circa il successo e la veridicita’ di tale petizione. Ma d’altronde, siamo o non siamo nella repubblica delle banane?
Io credo sia necessario pesare al meglio le parole, il costo di ricarica non può essere definito “truffa” perchè le condizioni sono chiare ed esplicite ex ante, insomma non è una cosa che i gestori nascondono…
per quanto riguarda i costi di ricarica all’estero, continuo a ribadire che esistono, magari in altre forme e con altri nomi.
Mi dici per curiosità Vodafone UK su che piani non ha costi? Grazie..
come mai c’è un’indagine in corso allora max? dai dimmi, non era una bufala?
E poi nella petizione non si parla mai di truffa ma si sottolinea che il costo di ricarica non esiste in NESSUN ALTRO PAESE AL MONDO e viene inviata all’Antitrust proprio perché c’è un CARTELLO dei gestori.
Tu continui, a torto, a sostenere che esiste anche negli altri paesi ma non dici in quali… dai prova quello che dici con riscontri validi…
Michele, da oltre un mese ho indicato un sito che permette di verificare: http://www.prepaidgsm.net, potrai verificare da solo…
Purtroppo non conosco in dettaglio i piani della Vodafone UK (io ho la scheda Virgin/T-Mobile) ma il loro sito
http://www.vodafone.co.uk/ dovrebbe soddisfare la tua curiosita’.
Ciao Max,
tu sostieni, A TORTO, che la commissione europea non si sarebbe mobilitata ma avrebbe solo risposto come fa sempre con qualsiasi persona che gli scrive.
Su cosa posi queste tue erronee convinzioni?
Hai visto Mi Manda Raitre lo scorso 26 maggio? (la puntata è sul sito di mi manda raitre e sul sito del promotore della petizione) Beh se l’avessi vista ora non continueresti perché li proprio un commissario dell’Agcom (autorità garante delle comunicazioni) ha confermato che la Commissione ha scritto a loro e all’Antitrust e che avrebbero avviato un’indagine congiunta proprio sui costi di ricarica. Indagine poi avviata il 6 giugno ed annunciata dallo stesso Calabrò, presidente dell’Agcom. Se non ti basta puoi anche consultare il bollettino sul sito dell’Antitrust (www.agcm.it)
Se ancora non ti basta allora sei ottuso… o gli interessi sono come fette di prosciutto davanti agli occhi….
ciao ciao
Caro Luigi,
discutere insultando non è imho un bel metodo di discussione, ma ovviamente ognuno usa quello che ritiene più consono.
Detto questo, ribadisco che l’Unione risponde a qualsiasi cittadino scriva e la lettera di risposta è una lettera standard.
Come ho scritto altro volte, sarebbe davvero da stupidi pensare che serva una lettera per portare a conoscenza dell’UE ciò che già sanno. La Reding ha aperto parecchi dossier da mesi: roaming, costi di ricarica, costo degli sms, costi di interconnessione. Pian piano li sta affrontando, non sono certo le lettere a creare ciò che già esisteva.
Sul perchè esistono costi, sul come evitarli, ecc ecc ho già risposto più volte e la mia idea rimane inalterata: i soldi da qualche parte bisogna pur prenderli, se non vuoi costi di ricarica già oggi puoi non pagarli, se preferisci zero costi di ricarica e tariffe doppie o durata dimezzata o obbligo di ricarica dopo tot mesi…
Ciao Max,
mi dici quando ti avrei insultato?
Mi dispiace poi doverti vedere riconoscere che la Commissione Europea si è mossa però non riesci a dirla tutta… mi dispiace si è mossa proprio per merito (tu dirai a causa) della petizione contro i costi di ricarica.
Purtroppo hai preso un altro granchio: non è la Reding che ha aperto il dossier contro i costi di ricarica… ma la Kroes a cui fa capo la Direzione Generale Concorrenza e Consumatori a cui si è rivolto l’autore della petizione.
Se non mi credi puoi chiedere alla Commissione stessa come ho fatto io… (volere è potere)
saluti
Luigi
Ciao Luigi,
scrivi “Se ancora non ti basta allora sei ottuso”.
Evidentemente sono ottuso, rimango convinto di tutto quello che ho scritto nel post iniziale. Ovvero che da qualche parte i soldi vadano presi, visto che occupi una risorsa limitata (il numero) e sei un costo (di sistemi ict, di personale, ecc) anche se non usi la sim. Per cui se non è il costo di ricarica è quello di set-up o una scadenza limitata o quello che decide il marketing.
E rimango convinto che l’UE conosca benissimo il sistema tlc italiano, non ha certo bisogno di una lettera per sapere che esistono costi di ricarica. Gli studi sui costi sono iniziati ben prima della lettera (con l’analisi dei mercati), ma visto che sei pappa e ciccia con la commissione, puoi chiedere a loro conferma no? -g-
Io personalmente non ho nulla di nuovo da aggiungere o rettificare, piuttosto voglio ringraziare Max per aver dato una visione diversa del problema; il pensiero critico si stimola proprio con il confronto delle opposte visioni, ed io riesco a pensar meglio quando qualcuno contesta denunce che hanno successo più per il polverone sollevato che per una seria indagine (al di là degli sviluppi).
Con questo non voglio però dire che le lamentele siano insensate: un ragionamento certamente semplice mi porta a ritenere che il “servizio” dovrebbe essere la possibilità in sé di telefonare, quindi sono già i soldi che si spendono per il traffico a fornire i mezzi di sussistenza e remunerazione ai gestori; dunque non mi sembra del tutto insensato pretendere che il costo della ricarica venga sfruttato interamente per il traffico (visto che Essi lo intascano cmq), anziché “far pagare il pagamento”… e la remunerazione dei distributori non vedo come possa risentirne.
Ma naturalmente non conosco le infinite meccaniche di funzionamento di queste aziende di tlc; l’osservazione sul far rientrare i costi per altre vie non mi sembra in contraddizione con ciò che ho detto, perché in questo caso il traffico prepagato sarebbe tutto disponibile e una spesa maggiore al min si dilaterebbe comunque nel tempo, anziché sparire subito “nel nulla”, o quasi.
I consumatori, è vero, accettano e pagano per poi lamentarsi, ma anche questo fa parte del mercato. Perché da quel che vedo, seppure nei soliti tempi elefantiaci, la reazione ad una situazione c’è. Non è solo una lamentela disprezzabile nel momento in cui rimane inerte.
Anzi, credo che queste cose siano un bene, al di là di slanci populistici e demagogici, perché stimolano il controllo del mercato che dev’esser competitivo, altrimenti, come già diceva qualcuno nell’Ottocento, si formano i monopoli. Ed il Monopolio fa quel che vuole.
Paradosso: senza controlli, il mercato non è libero… è selvaggio.
Tutto qui. Considerazioni semplici di un uomo della strada. La petizione l’ho firmata, ma non per la sua affidabilità, piuttosto per la sua visibilità, perché può dare un segno anche se non vale niente in concreto.
Rinnovo i ringraziamenti a Max per non essersi fatto fagocitare dal furore populista ed aver cercato verifiche per ragionare anziché accodarsi subito.
Perdonate il mio parlar forbito ma di cazzate ne ho lette tante, quasi come la maggior parte delle persone che hanno partecipato alla discussione siano nauseate dall’idea di abolire i costi di ricarica… La cosa più assurda che ho sentito è quella sui costi per la stampa delle carte ricaricabili i trasporti ecc. ecc. Allora per come la vedo io, non raggiono sull’individualismo e quindi penso subito che probabilmente un negoziante non ordinerà 1 carta prepagata ma almeno 500 carte prepagate. Ammettiamo che 200 di queste carte siano della Tim per esempio, ho detto Tim per prenderne una, potrebbe essere anche della Tre o di qualsiasi altra azienda telefonica. Un negoziante che ha 200 carte prepagate da 50 euro praticamente vende al cliente 45 euro di telefonate… Perchè 5 euro se li pippano i costi di ricarica. Ora ammesso che comunque 5 euro per ricaricare un cellulare sono sempre 10000 lire !! Dobbiamo andare ad analizzare la totalità del fatto ossia che la tim per 200 ricariche del peso di neanche un chilogrammo e dello spessore di meno di un millimetro cadauna, quindi non dovrebbero presentare questa grande difficoltà di trasporto dal momento che in una valigetta 24 ore ce ne entrerebbero circa 6000 mi fa pagare 5 euro per la stampa, il trasporto ed il costo di ricarica… Su un ordine di 200 carte i costi sono 5 x 200 ossia 1000 euro, quindi non venitemi a raccontare che babbo natale esiste perchè non si è mai sentito che 200 ricariche che l’azienda pagherà 1 centesimo cad. per la stampa e 10 centesimi per il trasporto alla fine mi costa 5 euro… Ma scherziamo ? Per non parlare poi delle tariffe da ladri che hanno, ed in questa parte del discorso tendo a precisare che non faccio distinzioni. Quindi per favore finitela con i falsi moralismi e cominciate a pensare all’Italia nella sua totalità non soffermandomi unicamente all’individualismo… Quello che dite è corretto se si vede unicamente dalla propria ottica ma provate ad alzare gli occhi e guardare la cosa dall’alto capirete da soli quante cazzate avete detto…
COSTI DI RICARICA
AGCOM: “FRA POCHISSIMI GIORNI AVREMO L’INTERVENTO DELL’AUTHORITY”
INCURSIONE A SORPRESA DEL PROMOTORE DELLA PETIZIONE IN COLLEGAMENTO TELEFONICO CON REPUBBLICA RADIO & TV
Andrea D’Ambra interviene a sorpresa in collegamento telefonico con la trasmissione Consumi & Costumi di Repubblica Radio & TV e mette con le spalle al muro il Commissario dell’AGCOM Napoli chiedendo a quest’ultimo una risposta sull’indagine congiunta in corso sui costi di ricarica che, ricordiamolo, secondo il Presidente dell’Authority per le comunicazioni Calabrò doveva durare 2 mesi (ma che si protrae dal 7 Giugno) e ottiene l’importante annuncio: “Fra pochissimi giorni avremo l’intervento dell’Authority”.
Il Commissario Napoli, di fronte alle domande incalzanti del promotore della petizione circa l’indagine su quest’anomalia tutta italiana e vero e proprio cartello messo in atto da tutti gli operatori di telefonia mobile annuncia che l’indagine si sta completando, e che in settimana certamente ci sarà l’intervento dell’Authority, questione di pochissimi giorni quindi e oltre alla conclusione dell’indagine secondo il commissario Napoli ci sarà l’intervento da parte delle Authority.
Speriamo che venga messa finalmente ed una volte per tutte la parole FINE su questo vero e proprio “balzello tutto italiano” che noi consumatori dobbiamo subire, messo in atto con un vero e proprio cartello da parte di tutti i gestori di telefonia mobile.
I costi di ricarica vanno aboliti, confidiamo nelle parole del commissario Napoli e attendiamo di vedere quale sarà quindi “fra pochissimi giorni” l’intervento dell’Authority a conclusione dell’indagine congiunta con l’Antitrust.
Intanto le firme raggiunte sono ormai quasi 600mila sul sito http://www.aboliamoli.eu e si prepara l’invio del secondo plico di firme alla Commissione europea, prima istituzione ad intervenire in merito in seguito alla denuncia del promotore della petizione Andrea D’Ambra, contrariamente a quanto asserito dal commissario Napoli circa un suo intervento anteriore alla Commissione europea, ricordiamo che la Commissione ha risposto in data 3 Maggio 2006 ad Andrea D’Ambra e contattando le Authority e che il promotore ha inoltre inviato un secondo fax all’Agcom in data 5 Maggio.
Panza d’Ischia, lì 12 Ottobre 2006
Andrea D’Ambra
http://www.aboliamoli.eu
TIM ANNUNCIA IL QUASI AZZERAMENTO DEI COSTI DI RICARICA: LA REAZIONE DI ANDREA D’AMBRA
E’ notizia di oggi che TIM sarebbe intenzionata ad “azzerare” i costi di ricarica. Tim proporra’ ai clienti della “Tribu'” un’offerta che permette, a fronte di un importo una tantum di 5 euro di attivazione, in promozione gratuita fino alla fine dell’anno, si puo’ scegliere la nuova Tim Tribu’, che consentira’ di utilizzare l’intero importo della ricarica per telefonare e inviare sms.
Qualcosa comincia a muoversi, afferma Andrea D’Ambra, autore della Petizione contro i costi di ricarica (www.aboliamoli.eu). Apprezziamo la scelta di TIM ma c’è ancora molta strada da fare per far sì che il nostro paese si adegui al resto del mondo, dove il costo di ricarica non solo non esiste, ma l’utente riceve un credito maggiore rispetto all’importo pagato per ricaricare, sostiene D’Ambra.
Non si comprende perché si debbano pagare 5 Euro quando, l’assenza del costo di ricarica, dovrebbe essere di per sé qualcosa di assolutamente normale ed “automatico” nel senso che, direttamente quando l’utente ricarica il proprio telefonino deve poter ricevere immediatamente sul proprio credito quanto spende per ricaricare continua il giovane 22enne di Ischia. Attendiamo la conclusione dell’indagine congiunta Agcom-Antitrust, che, da quanto trapelato oggi, durante l’audizione Agcom con le Associazioni dei consumatori, dovrebbe durare ancora almeno fino a metà novembre. Il cartello dei 5 Euro, sopra i 20 Euro, messo in atto da tutti gli operatori deve finire e speriamo che l’Antitrust intervenga su questo al piu’ presto conclude il promotore della Petizione. Andrea D’Ambra http://www.aboliamoli.eu
Panza d’Ischia, lì 23 Ottobre 2006
Andrea D’Ambra
http://www.aboliamoli.eu
Bah, solito “comunicato”… per comunicare cosa? Di quiesto passo, la promo sulla ricarica Power di 3 l’avrà inventata D’ambra :-O
Ciao Max,
allora? Non parli piu? Li hai sentito i telegiornali? Hai letto Repubblica?
I costi di ricarica vanno aboliti! L’ha detto anche l’Authority, ora che dici?
Andrea D’Ambra è stato un grande e se fossi obiettivo dovresti riconoscerglielo.
Dimenticavo che lavori per TRE….
Francesco,
la storiella “lavori per 3” la trovo alquanto noiosa, vista che questo è un blog *personale*.
Detto questo, c’è già un post del 15 novembre (ieri) sull’articolo. Tra l’altro, leggilo meglio: a parte che nessuna decisione è stata presa, l’orientamento è spalmare i costi sulle tariffe.
Ergo, è solo uno “spostamento” di denaro, che imvho non tiene conto del fatto che un cliente che non usa la sim costa comunque. E io ho sempre detto che i costi di ricarica servono a coprire una serie di costi che, volenti o nolenti, devono essere pagati…
mah… post pieno di giustificazioni inutili e insensate.
1) grillo ha pienamente ragione, lezioni di ricerca operativa: minimo di cTx, e la tecnologia fa proprio questo, minimizza i costi
2) mantenere una sim attiva ha un costo… questo mi ha fatto cadere le braccia… mi verrebbe quasi da dire: “maddeche?”
ora… parlando seriamente e mettendo da parte tutte queste insensate giusitificazioni:
che la telefonia mobile abbia dei costi elevati per il provider di servizi è una cosa risaputa,le tariffe sono molto più alte dei servizi di telefonia fissa proprio per questo motivo (pensate solo a tutti gli aggiornamenti ke fanno sui singoli ripetitori…) ma da qui a dire che i costi di ricarica sono giusti… dai… ce ne passa eh
Caro anonimo, a parte che la ricerca operativa spesso serve per trovare il massimo/minimo vincolato (in questo casol ai costi)…
Se attivare sim non avesse costi, direi che tu (o qualsiasi altro utente) può mettere in piedi una compagnia telefonica e regalare sim. Come? Ci sono costi fissi enormi? Ecco, allora questi costi in qualche modo vanno spalmati su _tutti_ gli utenti, non certo solo sugli abbonati o sulle ricaricabili ad alto traffico. Non per nulla, una delle ipotesi è di spalmare i costi sulle tariffe (=paghi di più se chiami, per sostenere i costi di chi compra la sim e non la usa).
i costi di ricarica in italia sono un assurdità…sono una studentessa e l unica ricarica che posso permettermi è quella di 3 euro 2+1 è uno skifo che anke su tagli minimi prendano quasi il 50%
Io non posso credere che ci sia qualcuno in italia “felice e soddisfatto” di pagare per nulla avere: migliaia di righe per “appoggiare” un furto? Ma dai, quelli che dicono: è giusto pagare la ricarica, se non vi sta bene cambiate gestore (io andrei in grecia….) oppure caricate di più o fate l’abbonamento…. aho! Ma che prendete in giro! E’ ovvio che siete pagati dai gestori per dire ciò. Ma lo sapete che ormai il telefono è un diritto (in alcuni stati americani le linee fisse sono gratis). Io ho chiesto aiuto in un forum per un problema col mio cell.: mi hanno risposto in tre; però al tizio che parlava di come sbloccare telefonini e forniva link su come imbrogliare i gestori hanno risposto a centinaia… A chi la date a bere: l’italiano per risparmiare o non pagare farebbe carte false e voi (quel cavazzini in particolare) mi venite a dire che i costi di ricarica sono giusti e che li pagate allegramente? Non siete italiani DOC…
“Non siete italiani DOC…”
Il che non è necessariamente un male 🙂
non sarà un male, ma allora non è meglio farci beneficenza con quei soldi? o sei ancora convinto che non è un furto ma una libera e consapevole “donazione” degli italiani, che di questi tempi se la passano così bene da voler regalare soldi ai gestori? e poi, se fosse stato legale, non starebbe accadendo quello che invece sta accadendo (o l’UE è impazzita?)
errare è umano, perseverare è diabolico
non sarà un male, ma allora perchè non fai beneficenza? se hai soldi da regalare… tu
Premessa: io ho un abbonamento e dal 1995 pago la Tcg.
Detto questo, le ragioni del perchè la ricarica ha un senso le ho già spiegate.
E al momento non c’è alcun decreto: quando ci sarà, vedremo… in Spagna hanno tolto l’arrotondamento e tutti i gestori hanno di fatto aumentato i prezzi del 20-25%.
Insomma, stiamo alla finestra…
Ma che credi di parlare con gli ignoranti? Sei fissato con questa Tcg!! Ora perchè tu paghi una tassa al governo i gestori sono autorizzati a fare quel che vogliono? Ma che diavolo vai dicendo… e poi non ci credo proprio che tu paghi qualcosa: semmai riceverai dei soldi per dire ste baggianate. Oppure sei uno di quelli che si adegua ma dentro rosica e così, se è vero che paghi sta Tcg, non sopporti l’idea che qualcuno invece faccia valere le proprie ragioni. Allora continua a pagare in silenzio, ma non venirmi a dire che è giusto pagare una “tassa” ad una società privata!
Ne riparliamo tra 12 mesi? 🙂
magari sei rinsavito… addiooo
Oggi è il 16 Febbraio 2007 e la petizione ha funzionato…siete tutti dei pecoroni…tra poco(c’è polemica se tra un mese o tre…ma comunque si farà)verranno aboliti i costi di ricarica. E tutto grazie ad Andrea D’Ambra e Beppe Grillo…e, tanto per chiarire, i costi di ricarica NON VANNO ALLO STATO MA AGLI OPERATORI.Non sono una tassa, semplicemente ci fregano i soldi,non vanno neanche ai tabaccai.Vanno in toto agli operatori. E Wind li fapagare come tutti gli altri.
Informatevi su http://www.aboliamoli.eu
Oggi 24 Febbraio,abbiamo la certezza che dal 4 Marzo, i costi di ricarica non si pagheranno più!!! In barba a tutti i DIPENDENTI DETRATTORI, della petizione!!! Ciao! Maurizio
Ehi fenomeno e come mai adesso le tariffe crescono?
Sveglia!!!!
Era palese che in uno stato pieno di truffatori scoperto l’inghippo/trovato l’inganno. Questo a conferma che le compagnie telefoniche (come tra l’altro il 90% delle attività italiane) fanno cartello e se ne sbattono di tutto e tutti.
Le compagnie che non avevano i costi di ricarica c’erano!! Io ho wind dal 99 e non ho pagato MAI un solo centesimo di € per ricaricare il telefono! E i miei amici sempre a rompere bla bla wind fa schifo, bla bla wind di là.
Se vi piace tanto pagare TIM e Vodafone per farvi fregare avete fatto bene a continuare. La MNP ha i suoi tempi è vero ma se si voleva dare un segnale forte alle compagnie era quello il sistema!
Adesso tutti ci aumentano le tariffe? Bene!
Vogliamo fare qualcosa noi o aspettiamo n improbabile antitrust che ci difenda?
Vuoi la soluzione?
Ci si mette d’accordo e per 10 maledettisimi GIORNI NON FAI NEANCHE UNA CHIAMATA!!! 0!!
Vuoi scommettere che forse le orecchie si aprono?
Bye
Ehi amico fenomeno ti informo che io ho wind e i costi di ricarica li ho sempre pagati eccome(e tanto per specificare wind è l’unica azienda che a momenti non li toglieva nemmeno dopo il decreto)…e ti informo anche che le tariffe si sono abbassate nelle nuove offerte, che la finanza sta monitorando le aziende e che il promotore della petizione si sta mobilitando per controllare le tariffe e abolire anche lo scatto alla risposta…certo che se il mondo fosse fatto solo da persone a cui va bene tutto cosi com’è e non vogliono rischiare per migliorarlo…non capisco cosa vi costa, a voi contrari alla petizione, accettare che ci sia qualcuno che si mobilita per cercare di migliorare…non capisco, chi è pro la petizione non è soddisfatto di come vanno le cose e vuole migliorarle…per tutti, anche per chi è contro la petizione…e a quest’ultimi…cosa ci perdete se va tutto in porto?Mah…
Vedo che la reazione contro le compagnie ha avuto successo e ne sono felice; oggi ho ricaricato la Wind di mia madre e per la prima volta la voce preregistrata mi ha detto “il suo credito verrà incrementato di 10 euro”… finalmente le cose vanno nel verso giusto.
Il Garante ha anche comunicato che se i costi si spalmeranno sulle tariffe, le aziende di tlc pagheranno multe salatissime. Ne sono egualmente contento perché, come dicevo, il “servizio” è la possibilità di chiamare. Se poi con i soldi in meno (se davvero sono in meno) dovremo rinunciare a qualche offerta tipo le carte per la ricarica con le facce sorridenti di modelli ingaggiati apposta, è un sacrificio che io son pronto a fare.
Comunque mi dispiace che certe persone qui abbiano trattato Max come un mercenario al soldo delle compagnie, io penso che abbia semplicemente analizzato le cose da un altro punto di vista, forse non condivisibile, ma mi sembra in modo serio.
Grazie della difesa 🙂
Unica osservazione: rimango convinto che i conti li faremo tra 6-12 mesi: il Garante non può impedire aumenti tariffari, e la lettera di Calabrò sull’inserto economico del Corriere di oggi è illuminante
per me si finirà a spalmare tutto sui costi per il traffico normale.. altrimenti come fanno a recuperare i soldi persi??? putroppo è una conseguenza più che logica? no? , oggi invece leggevo pure che puntolis della lottomatica sta facendo un concorso che distribuisce un casino di ricariche da 10 euro grazie all’invio di un messaggio dal cellulare. Sembra che la cosa interessi 3, tim e wind e non la vodafone.. io ci provo e vi tengo aggiornati!!!